Agenzia investigativa Milano

Ogni investigatore privato che si rispetti ha un sogno nel cassetto: aprire un agenzia investigativa a Milano! Avere un’agenzia di investigazioni con un ufficio o una sede dove poter incontrare i clienti a Milano è fondamentale se si vuole dare una svolta al proprio lavoro. Milano è considerata una delle città fondamentali non solo in italia, ma è conosciuta in europa e nel mondo per vari motivi.

Agenzia investigativa

Milano conta più di 200 agenzie investigative: L’esperienza dei nostri investigatori privati è garanzia di risultati eccellenti.

Ma quali sono le indagini più richieste agli investigatori privati di Milano?

In prima posizione troviamo le indagini sugli infedeli, lasciamo stare la religione e i sentimenti. Stiamo parlando di dipendenti INFEDELI. Un dipendente infedele non è necessariamente una persona malvagia o arrivista o doppiogiochista, non per forza deve rubare informazioni all’azienda per rivenderle alla concorrenza.

  • LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA:
    La maggior parte delle aziende si rivolge alla nostra agenzia investigativa per effettuare delle verifiche su cosa faccia realmente il dipendente in malattia, o quando sfrutta come suo pieno diritto un permesso speciale per assistere un familiare tramite la LEGGE 104.La nostra esperienza , accumulata in più di 40 anni di pedinamenti e appostamenti , evidenzia una situazione allarmante, supportata da situazioni simili riportate sempre più spesso dai giornali di mezza italia.

    I dipendenti ,sopratutto nelle medie e grandi aziende, hanno un doppio lavoro in nero, o dedicano il tempo reclamato tramite la legge 104 ai loro hobby, o aiutano i loro familiari nello svolgere la loro attività.Il dipendente approfitta quindi dei permessi retribuiti per avere un entrata extra in nero, o per aiutare moglie marito o parente stretto in varie tipologie di attività: così scopriamo che un dipendente in malattia stà servendo una pizza , dà una mano dietro il banco di un bar, aiuta la sorella titolare di una cooperativa di pulizie, aiuta il fratello gommista durante il periodo delle “gomme invernali” e così via, potremmo fare mille esempi di questo genere.

  • VIOLAZIONE DEL PATTO DI NON CONCORRENZA:
    Calo nel fatturato, è il campanello d’allarme: era uno dei vostri migliori venditori ma con la crisi anche lui ha dimezzato il fatturato. Sarà colpa della crisi, e aspettate tempi migliori.Un giorno però qualcuno vi riferisce di avere visto per caso il vostro venditore che caricava nel baule prodotti o depliant di un altra azienda.

    Ecco che si accende la lampadina: vuoi vedere che vende di meno perchè lavora di meno!?!?

    Si dedica al altro
    , oltre a vendere il vostro prodotto, propone ai vostri clienti un alternativa della concorrenza. Succede tutti i giorni a molte aziende. Blindate i vostri contratti con patti di non concorrenza per potervi tutelare il giorno che il vostro miglior venditore vorrà guadagnare di più, perchè i clienti sono i “suoi” e non ci metterà molto a trovare un altro prodotto da vendere che gli faccia guadagnare di più, anche se ha già un ottimo stipendio.

  • FURTO DATI E PROGETTI:
    Anche in questo caso veniamo interpellati per sapere se si può dimostrare che il tal dipendente ha copiato o inviato informazioni varie dai computer aziendali. Le nostre capacità investigative e il lavoro con i migliori investigatori informatici forensi ci permette di ricostruire la storia di un computer, le sue attività, quello che è stato fatto , in che momento e in che modo. Abbiamo incastrato numerosi dipendenti furbetti, ma molto ignoranti in fatto di tecnologie investigative.

    Segnaliamo inoltre la sempre più probabile manomissione dei sistemi informatici aziendali per la sottrazione dei dati una volta che il dipendente si è licenziato. Sappiamo che il vostro responsabile IT è molto abile e la vostra rete aziendale è al sicuro, ma chiedetegli se ha mai pensato che qualcuno possa utilizzare un keylogger fisico con trasmissione dei dati via radio. Non sà nemmeno cosa sia e come funzioni, fa il tecnico IT , non l’investigatore privato .

    Durante una bonifica ambientale in una multinazionale del settore farmaceutico abbiamo rilevato una trasmissione anomala, sospetta. Un piccolo filtro collegato tra la tastiera e il computer, che registrava di nascosto tutto il testo battuto e che lo inviava in tempo reale a un piccolo ripetitore “da palo” installato nel parcheggio dell’ufficio.
    L’EX DIPENDENTE aveva lasciato un bel regalino su alcuni computer dell’azienda.Allo stesso modo ci sono molti dipendenti che prima di essere licenziati, o di licenziarsi, installano delle microspie ambientali così da poter monitorare quello che viene detto all’interno dell’azienda, magari nella sala riunioni.

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